Comunicare bene in casa e poi in piazza.

Uno dei proverbi sentiti spesso dai miei nonni recitava, tradotto in italiano: “ci sono persone autorevoli in piazza e zimbelli in casa”. Detto valido anche al contrario.
Mi ha fatto sorridere pensarci e adattarlo alla comunicazione del farmacista. Non tanto per la sua autorevolezza, quanto per l’efficacia. Mi è capitato di sentire “Luca, ma perché sembra che ciò che diciamo risulti indifferente a chi ci ascolta?”. L’analisi va sempre fatta caso per caso ma intanto bisogna capire una cosa fondamentale, uno specchio della bontà della vostra comunicazione “in piazza” lo avete quotidianamente “in casa”.
Facciamo qualche esempio pratico?
Organizzate in modo diverso i turni di 2 collaboratori scambiando mattina con pomeriggio, ma nel giorno del cambio si presentano entrambi alle ore 8 in farmacia. Dite a Maria, la responsabile del reparto dermocosmesi che sono arrivate delle novità da far conoscere e consigliare ai clienti ma lei continua sempre con gli stessi prodotti senza tenerne minimamente conto.  Spiegate a tutto il team la nuova procedura di gestione per i prodotti prenotati, ma la metà dei collaboratori non la capisce.

Se non riusciamo ad essere chiari in casa nostra, magari con i collaboratori con cui lavoriamo da anni, diventa complicato riuscire a comunicare in modo efficace con chi passa per la prima volta davanti la nostra Farmacia o che vede i vostri contenuti online. Ci avete mai pensato?