Ecco uno dei peggiori problemi di comunicazione per chi non ha “definito” il proprio brand. Partiamo da un presupposto, siete farmacisti, non siete nel “ramo sequestri e minacce”, quindi restare anonimi sicuramente non vi interessa.
Non siete nemmeno il nuovo Jerry Scotti, quando comunicate, non state facendo un quiz per i vostri clienti, non devono indovinare ogni volta quale farmacia sta postando dei contenuti sui social.
Quando comunicate, in qualsiasi modo lo facciate, chi guarda o ascolta deve subito collegare quei contenuti a voi. Cosa difficile se non siete i primi a credere nel vostro brand.
Esempio, se in una vetrina piazzate una ventina di prodotti, di aziende diverse, di tipologia diversa, che assecondano esigenze diverse, come fa chi passa davanti a quella vetrina a capire chi sta parlando e cosa sta dicendo?
Se i vostri profili sui social non sono altro che un volantino pubblicitario di prodotti delle varie aziende che trattate, come fa chi guarda quei contenuti a identificarli con voi e con la vostra farmacia o parafarmacia?
Quei prodotti, li hanno altri N-mila vostri colleghi o altri competitor, volete restare uno dei tanti?
Volete rimanere anonimi? Avete forse paura che vi riconoscano? Sicuramente no.
Qualcuno so già che mi dirà: “Luca ma in tutte le nostre forme di comunicazione dai cartelli in farmacia ai social mettiamo il nostro logo”!
ll logo è senza dubbio uno dei principali elementi che raccontano il vostro brand, ma non è il vostro brand.
E’ un passo avanti ma il viaggio è ancora lungo.